Marc Giloux

website: www.marcgiloux.com

STILLICIDI @ Fabrica Fluxus

Marc Giloux is a french artist and performer who lives between Italy (Bologna) and France. His first works at the Accademy of Fine Arts in France are a set of photographic self-portraits debating about identity and questioning about the artist role and the artwork paternity. Those works have been shown in museums and art galleries in France. Giloux is also a musician. He studied classical guitar for years, as well as piano and sax. Since 1984 he’s been teaching at the Accademy of Fine Arts in Annecy (France), dealing with photography, audio and video art. In the last ten years he focused on the connections and interferences between sound and image, and the infinite ways of interpretate the listener and the viewer. In this “game”, Marc Giloux enacts different roles, real and fake identities, underlining the importance of names and nicknames, and the usurped personalities that can be found in music, movies and popular art.

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Marc Giloux è un’artista francese che vive a Bologna e in Francia. I primi lavori presentati per gli esami finali  di fine studio all’Accademia delle Belle-Arti in Francia sono una serie di autoritratti fotografici che pongono interrogazioni sull’identità, e mettono in discussione il concetto d’autore e di firma nell’opera d’arte. Questi lavori specificamente fotografici saranno esposti in diversi musei e gallerie in Francia. (vedi elenco mostre) Parallelamente ha sempre avuto una pratica musicale regolare, ha studiato per diversi anni la chitarra classica, il sassofono, e il pianoforte. Dal 1984 in poi, insegna all’Accademia delle Belle-Arti di Annecy (Francia), dove si occupa di fotografia e di arti audiovisive includendo musica, suono, immagine, ecc. Da una decina di anni il suo lavoro artistico si concentra sulla relazione suono-immagine o piuttosto sulle interferenze tra l’ascoltare e il vedere, e sulle infinite possibilità interpretative dell’ascoltatore-testimone. In questo gioco, l’artista si compiace nel rivestire diverse identità vere o finte portando particolare attenzione al potere suggestivo dei nomi o pseudonimi, alle false identità, identità “usurpate”, che sono dei riferimenti costanti ed aperti al cinema e/o alle arti popolari con le canzoni o la musica leggera. Il suo lavoro attuale si esprime attraverso performance.

ARTWORKS
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“Matteo Xantaxyzene”
performance
lenght: 1 h

 

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